Una scultura, una torre, un’area museale ed espositiva, ma anche un parco delle arti: sarà tutto questo insieme il progetto che si propone di presentarsi come un vero e coinvolgente attrattore culturale e turistico per tutto il Salento
Pensato per essere il primo parco della musica e delle arti del Sud Italia e realizzato all’interno di una cava di estrazione della famosa ‘pietra leccese’, quello della ‘Petra Sonante’ di Cursi sarà presto un vero attrattore culturale per tutto il Salento. Là dove per centinaia di anni infatti sono state estratte le materie prime usate per costruire tanti capolavori artistici e architettonici, del Barocco e non solo, nascerà invece un importante spazio all’aperto al centro del quale ci sarà una torre alta 26 metri e in grado di ‘suonare’. Come racconta il progettista, l’architetto Mauro Sàito: “Petra Sonante nasce come idea che vuole dare una visione contemporanea dello spazio e allo stesso tempo essere un vero attrattore turistico per l’area salentina. Un progetto unico e innovativo fin dalla compagine imprenditoriale che lo ha voluto e che vede come partner principale la Pitardi Cavamonti, azienda proprietaria delle cava, che ha sposato questo lavoro di rigenerazione dello spazio nato sulla scia del bando regionale “Radici e a Ali – POR Puglia Fondo Europeo di Sviluppo Regionale”. A questo team si sono aggiunte poi due delle più importanti realtà del territorio impegnate in ambito culturale, il Teatro Koreja e la Cooperativa CoolClub.it, con 34esimo Fusoassociazione impegnata già nell’attività di fruizione della cava in cui sarà realizzato l’intervento”.
Fulcro della costruzione è quella che allo stesso tempo si presenta come un’opera di architettura e un lavoro di ‘land art’, anche se tutto nasce da una suggestione onirica e artistica, il desiderio di fare ‘suonare le pietre’. “Qualche tempo fa – prosegue Mauro Sàito – durante un’intervista fatta con Monica Maggioni per la Rai, uscì quasi per scherzo questa idea rivoluzionaria: creare dalla materia inanimata non dei semplici ‘geosuoni’ ma della musica vera suonata da veri musicisti. Pensando allora a come riuscire a far vibrare la pietra siamo arrivati all’idea dell’organo a canne. Lavorando su questo connubio tra arte e natura è arrivata la fase definitiva del progetto che si declina quindi in tre aree concettuali differenti ma complementari. Si parte con la torre organo, alta ben 26 metri ma 18 dei quali sono interrati e inglobati nella cava, e con la sua area per il pubblico in grado di ospitare fino a tremila spettatori. Ai quali saranno offerti dei veri concerti che gli artisti ‘suoneranno’ attraverso una tastiera che verrà collegata al sistema delle canne di pietra dissimulate nelle murature della torre e realizzate grazie all’opera e alla consulenza di una delle aziende italiane più antiche, la Pinchi Organi. Petra Sonante però sarà anche uno spazio multi artistico e culturale, grazie al fatto che sia le sue stanze interne che gli spazi ipogei facenti parte dell’area della cava saranno di volta in volta utilizzati per ospitare installazioni artistiche, esposizioni museali, corsi culturali e tanto altro ancora”.
Se dal punto di vista costruttuivo l’opera inizierà la sua realizzazione in tarda primavera, le prime esibizioni potranno andare in scena in autunno, quando il clima a Cursi, e nel Salento tutto, è ancora ideale per fare da cornice ad eventi popolari e turistici di ogni genere. Anche in questo parco postmoderno dove si cercherà di riproporre in versione contemporanea la capacità inventiva e manuale delle maestranze locali nella loro opera di utilizzazione esperta dei materiali tradizionali come la pietra leccese: permettendo a questo progetto unico, non solo in Puglia ma in tutta Italia ed Europa, di creare una serie di strumenti culturali innovativi capaci di attirare un interesse turistico permanente che possa quindi essere inserito stabilmente nell’ambito dell’offerta turistica regionale. Infine, allargando lo sguardo sulla confinante area della Gricia salentina, si può dire che la ‘Petra Sonante’ si interseca con un contesto territoriale e antropologico senza uguali che mira a diventare una destinazione per vacanze in cui natura e cultura si equivalgono e si ‘spingono’ a vicenda.
Per maggiori informazioni sul progetto, visita: www.maurosaito.it
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Born in Salento, Milanese by adoption, Alessandra Greco has explored communication in all its forms from radio to TV, to corporate communication. She is a beauty, lifestyle and fashion editor and writes for major Italian online and print magazines like Vogue, Marie Claire, Grazia. Since a few years she has chosen to deal also with corporate communication and manages pr activities for some well-known Italian brands. In 2020 she chose remote working, she returned to her hometown which she loves so much to write passionately about it, but also about lifestyle and beauty, from her desk facing the sea.